La tecnologia al servizio della salute. Smartphone, app, tablet e computer rappresentano uno strumento utile per migliorare la fornitura dei servizi sanitari. Per una loro completa integrazione nei sistemi sanitari di tutto il mondo l'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, ha diffuso le prime linee guida sulla salute digitale: "Sfruttare la potenza delle tecnologie digitali è essenziale per raggiungere la copertura sanitaria universale. Queste non sono un fine in sé ma sono strumenti vitali per promuovere la salute, al servizio delle persone vulnerabili", spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell'organizzazione dell'Onu.
Nelle nuove raccomandazioni gli esperti dell'Oms tracciano gli interventi con cui utilizzare la tecnologia in campo medico per innovare la sanità e migliorare i servizi dei Paesi membri:
- registrare e certificare, anche a fini statistici, le nascite permettendo di erogare in maniera più efficiente i servizi sanitari conseguenti;
- grazie agli strumenti tecnologici è possibile anche notificare i decessi, tenendo traccia anche delle cause dei decessi;
- gestire la logistica delle risorse materiali, come farmaci, vaccini, aghi e siringhe, strumenti per la diagnostica, contraccettivi. In questo modo è più facile controllare le forniture e lo stato delle scorte, facilitando la comunicazione con il personale sanitario, e soprattutto intervenire tempestivamente per i rifornimenti necessari;
- telemedicina "client-to-provider", ovvero tra pazienti e personale medico per la fornitura di servizi sanitari a distanza (ad esempio per fare diagnosi);
- telemedicina "provider-to-provider", ovvero tra membri del personale sanitario. Internet e strumenti hi-tech possono agevolare la consultazione tra i medici, il supporto, la fornitura di secondi pareri;
- inviare informazioni personalizzate che riguardano la salute a specifici target, come alert e promemoria per i servizi di prevenzione ma anche per la promozione del benessere, dalle vaccinazioni alle visite mediche all'assunzione di farmaci per una corretta adesione alla terapia. Aree sensibili sono la salute sessuale e riproduttiva, la salute infantile e quella materna;
- supportare le decisioni dei medici relative a diagnosi e trattamenti sulla scorta di protocolli e piani terapeutici, per migliorare l'adeguatezza delle scelte cliniche e minimizzare gli errori nelle prescrizioni mediche;
- utilizzare registri digitali per archiviare le informazioni sulla salute dei pazienti per il follow-up, anche in specifici sottogruppi di popolazioni, e assicurare la continuità dellae cure;
- gestire e fornire servizi di formazione e aggiornamento con contenuti destinati ai lavoratori della sanità.
Collaborazione tra Oms e Paesi membri
Le linee guida sulla salute digitale sono una risposta alla risoluzione adottata nel 2018 in seno all'Assemblea mondiale della Sanità, l'organo legislativo dell'Oms. Con questo atto i Paesi membri sollecitarono l'organizzazione a sviluppare una strategia che prevedesse l'impiego della tecnologia al fine di centrare l'obiettivo della copertura sanitaria universale, cioè garantire la qualità, l'affidabilità e la sostenibilità dei servizi sanitari.
L'impegno dell'Oms sul fronte dell'innovazione va avanti da anni. Ad esempio con l'iniziativa del 2013 BeHe@lthy, BeMobile, nata in collaborazione con l'International Telecommunication Union, per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili, o con le azioni messe in campo per lo sviluppo della salute digitale nella Regione africana dell'Oms.
"L'Oms sta lavorando affinché la salute digitale sia impiegata nel modo più efficace possibile. Ciò significa assicurare valore aggiunto ai lavoratori della sanità e agli individui che usano la tecnologia, tenendo conto delle limitazioni infrastrutturali e con il giusto coordinamento", aggiunge Bernardo Mariano, a Capo del Dipartimento Informazioni e tecnologia dell'Oms.
FONTE: Salute24