Roma, 6 maggio – Il caso di una persona arrestata a Roma dai carabinieri del Nas per ricettazione, falso e truffa aggravata in danno del Sistema sanitario, ha offerto ai militari dell’Arma l’opportunità di ribadire l’invito ai farmacisti che dovessero avere fondati sospetti sull’autenticità delle ricette che prescrivono farmaci ad azione stupefacente e anabolizzante di rivolgersi immediatamente a loro.
A fornire l’occasione del warning è stata la vicenda di una persona, fermata nella Capitale, che, utilizzando prescrizioni provenienti da ricettari e timbri oggetto di furto e falsamente compilate utilizzando le generalità di medici ignari, aveva fraudolentemente prelevato da una farmacia medicinali ad azione stupefacente, dal costo molto elevato e a carico del Servizio sanitario regionale.
I militari del Nas di Latina, che hanno collaborato alle indagini dei colleghi della Capitale, hanno quindi effettuato una perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato, rinvenendovi un timbro riconducibile a un dottore, due ricette già compilate per l’acquisto di un farmaco, un tampone per inchiostro e due timbri con dicitura “farmaco non sostituibile”.
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha subito riaffermato la propria disponibilità a ricevere segnalazioni da parte dei farmacisti che dovessero imbattersi in ricette di farmaci ad azione stupefacente e anabolizzante che possono indurre qualche siustificato sospetto di autenticità.