Convinta e unanime disponibilità delle Farmacie Comunali a partecipare alla sperimentazione della Farmacia dei Servizi: è quanto emerso ieri in un incontro tra i vertici di Assofarm e tutti i coordinamenti regionali della federazione.
“Abbiamo discusso ogni punto del protocollo – dice il Segretario Generale Francesco Schito – analizzando i dettagli e le criticità di ogni servizio. Abbiamo anche cercato di determinare con precisione quali saranno i costi dell’erogazione dei diversi servizi per le nostre strutture. Tutti noi concordiamo sul fatto che siamo di fronte ad un passaggio decisivo per il futuro della farmacia, e vogliamo profondere massimo impegno e partecipazione”.
Nei prossimi giorni ogni coordinamento locale di Assofarm comunicherà alla propria Regione la richiesta di arruolamento delle farmacie comunali alla sperimentazione.
Coerentemente con le posizioni espresse da sempre in materia di servizi in farmacia, le comunali manifesteranno un particolare interesse per i servizi di tipo cognitivo (presa in carico di pazienti cronici, screening, fascicolo sanitario elettronico).
Altro punto netto della volontà delle farmacie comunali a partecipare alla sperimentazione sarà l’utilizzo di una piattaforma di formazione per i propri dipendenti che negli anni ha raggiunto alti livelli qualitativi (dimostrati dalla capacità di erogare 48 crediti ECM annui).
Secondo il Presidente di Assofarm Venanzio Gizzi, “Siamo di fronte ad una sfida che ci entusiasma e per la quale abbiamo lottato fin dai primi anni Duemila. Per le farmacie comunali italiane la sperimentazione ha un valore tecnico rilevantissimo, ma porta anche con sé una componente simbolica altrettanto forte. Nei servizi noi vediamo da sempre la possibilità di vivere pienamente la vocazione sociale dell’essere farmacia comunale, tanto verso i cittadini quanto nei confronti dei sistemi sanitari regionali”.