Farmacisti aostani preoccupati, 'mancano dosi adeguate di vaccino antinfluenzale'
"Da lunedì, forse potremo contare su una 'scorta' se così si può chiamare di 12, al massimo 15 dosi di vaccino antinfluenzale. E questo vale per la mia come per tutte le farmacie di Aosta". Così ad Aostacronaca il titolare di una farmacia comunale del capoluogo valdostano, quando è di oggi la notizia che inizia lunedì prossimo 12 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale in Valle, rivolta prioritariamente alle fasce a rischio. "La dotazione alle farmacie è davvero minima - spiega il camice bianco - insufficiente per la soddisfare una richiesta da parte della popolazione che quest'anno riteniamo sarà elevata, ben più degli anni passati".
In una nota la Usl VdA assicura di poter contare su una dotazione di 27.600 dosi, estendibile a 30.000, il 40 per cento in più dello scorso anno, quando vennero somministrate 18.000 dosi. Per le vaccinazioni, spiega la Usl, "saranno coinvolti i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, negli studi e gli ambulatori dei medici di sanità pubblica dei poliambulatori e dei consultori nei distretti sociosanitari".
Ma il farmacista aostano sottolinea che a poche ore dall'avvio della campagna "mancano ancora indicazioni circa le modalità di consegna e la reperibilità delle dosi, mentre siamo quasi certa della quantità minima a noi riservata".
La Usl prevede la somministrazione gratuita per gli ultra sessantenni e per gli addetti ai servizi pubblici. La vaccinazione viene raccomandata anche ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni.
Intanto Federfarma evidenzia l’importanza del ciclo vaccinale di quest’inverno 2020: l’influenza mostra infatti sintomi simili al coronavirus Covid-19, e una diffusa profilassi potrà aiutare i medici, nel periodo del picco, a operare diagnosi differenziate evitando d’intasare le strutture sanitarie di falsi casi sospetti.