Decreto Semplificazioni. Ecco tutte le proposte di modifica al Senato da parte di 5 Stelle e Lega su farmacie, farmaci e personale
Nuovi paletti per le società di capitali con la riproposizione dell'emendamento, già bocciato in manovra, che proponeva di affidare almeno il 51% del capitale a farmacisti iscritti all'Albo. Inoltre, le società di capitali non potranno controllare più del 10% delle farmacie a livello regionale. Si punta poi ad estendere l'assegnazione degli incarichi convenzionali, non solo ai medici di medicina generale ma anche a quelli di emergenza-urgenza e delle cure palliative. I farmaci a carico del Ssn verranno inseriti nell'elenco degli innovativi solo a seguito di negozazione con Aifa. Queste alcune delle proposte all'attenzione delle Commissioni Affari Costituzionali e Lavori pubblici.
19 GEN - Proposti nuovi paletti per le società di capitali in farmacia. La Lega ripropone l'emendamento sulle farmacie ritenuto inammissibile durante l'esame della legge di Bilancio che punta ad affidare almeno il 51 per cento del capitale sociale e dei diritti di voto a farmacisti iscritti all'Albo. Il M5S, sempre in tema di farmacie, punta a far sì che e le società di capitali possano controllare, direttamente o indirettamente, non più del 10 per cento delle farmacie esistenti a livello regionale.
Quanto alla carenza di personale medico, il M5S prova ad estendere l'assegnazione degli incarichi convenzionali, non solo ai medici di medicina generale ma anche a quelli di emergenza-urgenza e delle cure palliative. Previste poi nuove misure per la trasparenza e la tracciabilità delle somme destinate al finanziamento dei contratti di formazione specialistica.
Per la farmaceutica, si interviene in tema di erogazione di farmaci a carico del Ssn stabilendo che l’inserimento dei medicinali nell’elenco degli innovativi non ancora in commercio in Italia o non a carico del Servizio sanitario nazionale è subordinato alla negoziazione del prezzo tra l'azienda produttrice e l'Aifa. n caso di interruzione, temporanea o definitiva, della commercializzazione di un medicinale nel territorio nazionale, il titolare dell’Aic ne dovrà dare comunicazione all’Aifa non meno di 4 mesi prima dell’interruzione (attualmente sono 2 i mesi previsti) per non incappare in sanzioni amministrative.
In arrivo, poi, nuove possibili misure sulle banche dati per la Disposizioni anticipate di trattamento, ed una nuova metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale.
Quanto al contestato comma 687, da segnalare le richieste di abrogazione da parte di Pd, FI e LeU.
Queste alcune delle principali tematiche sulle quali intervengono gli emendamenti di maggioranza presentati da Movimento 5 Stelle e Lega nella commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici nell'ambito dell'esame del Decreto Semplificazioni. Dopo i primi giudizi sulle inammissibilità dello scorso 16 gennaio, i lavori sulle proposte di modifiche riprenderanno da domenica 20 gennaio. L'approdo in Aula a Palazzo Madama è previsto invece per il 22 gennaio.
FONTE: quotidianosanità.it