Riforma remunerazione delle Farmacie. Andrea Mandelli (Fofi): “Passaggio cruciale che richiede proposte condivise”
"Siamo profondamente convinti che la remunerazione delle farmacie di comunità dovrà basarsi anche sulle prestazioni e sui servizi cognitivi resi dal professionista: è quanto accade in Gran Bretagna e sta accadendo ora in Francia. Questo comporta non soltanto un’evoluzione della nostra professione ma anche un diverso rapporto con le altre professioni della salute", scrive in una nota il presidente della Fofi Andrea Mandelli commentando la ripresa del confronto sul nuovo sistema di remunerazione.
02 FEB - “Apprezziamo senz’altro il metodo che le organizzazioni della filierahanno adottato nel condurre il tavolo sulla riforma della remunerazione: da sempre la Federazione degli Ordini dei Farmacisti ritiene che si debbano cercare soluzioni condivise da presentare al decisore politico e sanitario, così come è stato fatto in occasione delle riforme della Tariffa e della Farmacopea” dice il presidente della FOFI Andrea Mandelli.
“Accettiamo volentieri l’invito a dare il nostro contributo in una materia – il sistema di remunerazione – che già nel 2006 avevamo indicato come fondamentale anche per il ritorno nella farmacia di comunità dell’innovazione farmacologica. Siamo inoltre profondamente convinti che la remunerazione delle farmacie di comunità dovrà basarsi anche sulle prestazioni e sui servizi cognitivi resi dal professionista: è quanto accade in Gran Bretagna e sta accadendo ora in Francia. Questo comporta non soltanto un’evoluzione della nostra professione ma anche un diverso rapporto con le altre professioni della salute. La stessa evoluzione che è necessaria anche per il ritorno de i farmaci innovativi nella distribuzione territoriale”.
FONTE: Quotidianosanità.it