La lombalgia ("low-back pain" o comunemente conosciuto come mal di schiena) è la condizione clinica algica di più frequente riscontro nelle persone anziane (sino al 70% in alcuni studi).
Se in età adulta il low-back pain (LBP) ha andamento più generalmente acuto e benigno ed in stretta correlazione con l'esposizione professionale, nell'anziano acquista caratteristiche di cronicità (un dolore che perdura per più di 3 mesi) e ripercussioni sfavorevoli sull'autonomia della persona. E' stato studiato che non trattare o non gestire adeguatamente il LBP nell'anziano, è causa di disturbi del sonno, ritiro dalle attività sociali con isolamento, stress psicologico e depressione, cadute e – non ultimo - decadimento cognitivo.
Quali sono i sintomi più comuni?
Quali sono le cause più comuni di LBP nell'anziano?
I due passi per un corretto approccio diagnostico alla lombalgia.
Fatta la diagnosi, quale trattamento?
Una volta determinata causa del dolore lombare (e non è sempre possibile farlo con certezza) il dolore può essere trattato in vari modi, efficaci se utilizzati in modo complementare e ragionato:
Per concludere...
Se durante la giornata è presente dolore in sede lombare - anche se pensate che la causa sia il semplice invecchiamento - non ignoratelo.
Può infatti essere il segnale di un problema - talvolta anche serio - che può essere curato. La persona anziana non deve mai accontentarsi di vivere con il dolore, in quanto esistono numerose possibilità terapeutiche di successo.
È necessario tuttavia ricordare che, sebbene vi siano numerosi analgesici sicuri nell'anziano, il medico quando prescrive questi farmaci deve seguire determinate precauzioni. La persona anziana ha infatti un'elevata sensibilità ai farmaci ed un maggior rischio di sviluppare eventi collaterali da farmaci (per fenomeni di ridotto metabolismo epatico e renale, per il ridotto assorbimento e per le eventuali altre patologie presenti e farmaci in uso).
In particolare gli anti-infiammatori – i farmaci più utilizzati per il controllo del dolore anche in età geriatrica - sono sconsigliati in coloro che hanno patologie epatiche, renali o cardiache (la maggior parte dei nostri anziani). Un loro utilizzo va sempre concordato con il medico.
Ma avere una malattia cronica non significa che il dolore non possa o non debba essere trattato. Le alternative terapeutiche sono numerose e sicure, se utilizzate con determinante precauzioni. Consultate sempre un medico od uno specialista che sappia indirizzarvi al miglior approccio terapeutico.
…e comunque, una vita attiva, l'esercizio fisico quotidiano ed il controllo del peso rimangono, in ogni caso, i migliori alleati e la prima arma a disposizione per invecchiare bene, senza mal di schiena.