Farmacie, nel 2018 mercato italiano in calo dell’1,3%
È quanto emerge da un'indagine di Iqvia, secondo cui il settore lo scorso anno ha subito una contrazione sensibile, facendo registrare volumi d'affari pari a 24,4 miliardi di euro. A frenare la crescita ha influito la stretta sulla spesa sanitaria. Mentre segnali positivi sono arrivati dal mercato consumer e dalle vendite online
Nel 2018 il business delle farmacie in Italia è sceso dell’1,3% rispetto all’anno precedente. La contrazione ha portato il volume d’affari poco sopra i 24 miliardi di euro. A frenare la crescita ha influito la stretta sulla spesa sanitaria, che impatta sul fatturato dei prodotti etici di fascia A e C. Per contro, a tenere vive le casse delle farmacie sono i prodotti del comparto consumer: farmaci da banco, integratori e cosmetici. Marginali i risultati per quanto riguarda la vendita di farmaci innovativi e costosi, la cui erogazione resta appannaggio degli ospedali. Mentre si registra una crescita nelle vendite di farmaci equivalenti o generici. A fotografare il settore è un’indagine di Iqvia, azienda leader mondiale nella diffusione di informazioni in ambito sanitario.
Il mercato degli integratori avanza
Da ormai cinque anni a questa parte, le notizie positive per i bilanci delle farmacie arrivano dal mercato degli integratori. Come riporta Sole24ore.com, anche nel 2018, complessi vitaminici, minerali e probiotici segnano una crescita significativa: +4,5%, toccando quota 3,7 miliardi di fatturato. In aumento anche la vendita dei prodotti da banco di automedicazione, che si attestano attorno ai 2,3 miliardi di euro (+2,6%).
Cresce la vendita online
Prosegue l’avanzata del commercio online dei prodotti di libera vendita, con un crescita a doppia cifra nel 2018 (+63%), anche se l’ammontare degli affari si ferma a 154 milioni di euro. In questo ambito sono i prodotto di automedicazione da banco e degli integratori a far registrare le vendite maggiori (42% del mercato), che cresce di circa il 58% fino a 65 milioni di euro. Bene anche l’ecommerce dei prodotti per la cura personale (+38%) con un ammontare di vendita da 51,2 milioni di euro.
Cambiare per non scomparire
Nonostante un andamento tutto sommato positivo del mercato nel 2018, sul futuro delle farmacie potrebbe addensarsi qualche nuvola. “L’anno scorso sono state aperte circa 400 nuove farmacie in Italia”. Commenta Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia, secondo quanto riporta il Sole24ore. “Si stanno affacciando al mercato le grandi catene e pensiamo che l’e-commerce avrà un ruolo sempre più importante in questo segmento. Il mercato della farmacia, come tutti i mercati retail, sta vivendo delle profonde trasformazioni, ma se vuole mantenere il suo ruolo centrale come “dispensatore di salute” deve stare al passo con i tempi. In questo momento, i farmacisti si trovano davanti all’alternativa di rinnovarsi o essere superati».
FONTE: HPS Srl